In cosa consiste
L’impronta dentale rappresenta una delle procedure più temute dai pazienti e spesso poco o male tollerata.
Oggi grazie allo scanner intraorale è possibile rilevare impronte digitali della dentatura, senza dover ricorrere a quelle tradizionali.
Lo scanner è costituito da un manipolo con una mini telecamera che riprende la superficie della zona da analizzare.
Vantaggi
- RIDUZIONE DEI TEMPI: per un’ impronta tradizionale sono necessari dai 3 ai 5 minuti per arcata, per quella digitale sono sufficienti 3/4 minuti per ottenere un modello 3D dell’intera bocca
- RIDUZIONE DEL DISAGIO: non prevede l’uso di paste appiccicose e dal gusto cattivo che ad alcuni pazienti provocano senso di soffocamento e conati
- È possibile realizzare il restauro protesico immediatamente dopo l’acquisizione dell’impronta ( il paziente attende e in poco tempo riceve la corona dentale, la faccetta, l’intarsio ecc), oppure inviarlo a un laboratorio esterno in tempo reale
- MIGLIORE COMUNICAZIONE: il paziente può vedere l’immagine della sua bocca a 360 gradi cosi è più facile capire quello che il dentista spiega
- MAGGIORE PRECISIONE E ACCURATEZZA: se l’impronta tradizionale presenta una distorsione questa deve essere ripresa da capo, mentre con l’impronta digitale si individuano e correggono eventuali errori in tempo reale.
L’impronta digitale è una tecnica più confortevole per il paziente ed è indicata per tutti.
In alcuni casi può essere ancora preferita l’impronta tradizionale, come ad esempio nel caso in cui il paziente non apra tanto la bocca e con lo scanner non si riesca a raggiungere la zona più posteriore.
Quali altre tecnologie vengono messe a disposizione del paziente?
Di seguito puoi trovare tutti le tecnologie utilizzate per offrire un servizio altamente professionale. Clicca sulle varie sezioni per avere tutti gli approfondimenti di cui hai bisogno.
La paura del dentista spesso porta a rimandare le cure. La soluzione è la sedazione cosciente, una tecnica anestesiologica che prevede la somministrazione di farmaci tranquillanti e ansiolitici.
E’ uno strumento che consente di vedere fino a 30 volte più grande l’area in cui si sta lavorando, e di avere particolarmente illuminato il campo visivo.
Nelle procedure odontoiatriche spesso è necessario acquisire immagini 3D per completare la diagnosi e/o progettare il piano terapeutico.